Con non poche difficoltà e avventure Incanti arriva alla sua 28° edizione. Questi anni complessi e luttuosi ci hanno portato a ripensare ancora una volta il festival, a reinventarlo con l’aiuto del pubblico e degli artisti. Nuove finestre, nuove modalità che in parte sono state obbligate e in parte sono diventate strade affascinanti da imboccare.
Il tema di questa edizione rimane il viaggio ma declinato come un viaggio oltre, oltre i confini e oltre le differenze.

Il programma di questa edizione, che prepara il trentennale del prossimo anno, è dedicato all’idea di viaggio oltre i confini, reali e metaforici, fisici e di genere, mentali e animici.

Quest’anno il programma  dedica un focus alla Germania e incrocia diversi festival e iniziative come  Play with Food, Lavanderia a Vapore e sopratutto la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani e la sua stagione.

Progetto Cantiere, con la sua nuova edizione, si arricchisce di eventi e opportunità crescendo all’interno del festival che lo ha visto nascere.

 

Novità del 2021 è che Incanti si struttura in tre momenti: a ottobre come di consueto (1/7-10), a novembre con l’omaggio al cinema e al mondo delle marionette in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, e a dicembre (4/8-12) con una cinque giorni finale del festival. Questo per entrare maggiormente nel tessuto teatrale della città, incrociare compagnie teatrali che altrimenti non avrebbero potuto essere a Incanti e, diciamo, per creare un po’ di suspence!

Come al solito tanti gli appuntamenti: un focus sul teatro di figura spagnolo contemporaneo con ben 4 compagnie importanti che adottano linguaggi diversi e contaminazioni interessanti come la danza e il circo, grazie all’aiuto del Ministero della Cultura di Spagna; uno sguardo al mondo contemporaneo italiano con 5 giovani compagnie uscite dal progetto Cantiere che arrivano alla conclusione del loro lavoro; e alcuni maestri come Agnes Limbos, Giulio Molnar e Claudio Montagna.

E come sempre una serie di attività collaterali, ma ormai fondamentali e caratterizzanti il festival, che si articolano in Dietro le quinte, un progetto di scoperta del teatro di figura, nato l’anno passato e quest’anno realizzato grazie a UNIMA Italia; Dialoghi con, in cui quest’anno saranno le giovani compagnie emergenti a incontrare ONlive il pubblico e chiacchierare di teatro. Il progetto di Scrivere con il teatro, in collaborazione con la Scuola Holden, un percorso nella scrittura nel teatro come momento di riflessione, sorta di diario di bordo per spettatori incantati; Un’immagine per Incanti in collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics di Torino. E molte altre cose che scoprirete strada facendo e sfogliando il programma.

Grazie infine come sempre a tutti quelli che ci seguono con passione e agli enti che ci sostengono e credono nel valore e nella funzione di un festival come Incanti.

Direzione artistica, Alberto Jona
CONTROLUCE Teatro d’Ombre

La XXIX edizione di Incanti si preannuncia con un importante cambiamento. Il festival abita dal 2008 alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, grazie alla Città di Torino, all’Assessorato alla Cultura e in modo specifico a Fiorenzo Alfieri, allora Assessore. Vivere alla Casa del Teatro in tutti questi anni ha significato collaborazioni, innumerevoli progetti e spunti per molte avventure. Da questa edizione il festival non solo abita ma si fonde con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, che da quest’anno ne assume l’organizzazione. La direzione artistica rimane a Controluce Teatro d’Ombre che ha inventato e diretto Incanti dal 1994, mentre il rapporto con la Fondazione diventa strutturale, al punto che l’inaugurazione della Stagione della Casa del Teatro sarà in sinergia all’interno della programmazione del Festival.

Il programma di questa edizione, che prepara il trentennale del prossimo anno, è dedicato all’idea di viaggio oltre i confini, reali e metaforici, fisici e di genere, mentali e animici. Molti i paesi ospiti: Bulgaria, Francia, Spagna, Italia e Germania a cui è dedicato un piccolo approfondimento; molte le prime assolute e nazionali con alcuni nomi importanti del teatro e della danza che utilizzano il Teatro di Figura come Frank Soehnle e Anthony Heinl, o si cimentano con esso, come Giuseppe Muscarello.

Anche quest’anno fondamentali le collaborazioni, da Play with Food alla Lavanderia a Vapore; dal Museo Nazionale del Cinema – con la serata dedicata al rapporto fra Teatro di Figura e Cinema che vede l’animazione tedesca protagonista – al Goethe Institut di Torino; fino alla Scuola Internazionale di Comics che cura l’immagine di Incanti. Continuano i progetti attorno al festival come il Progetto Cantiere che vede una rete di sei festival italiani più uno spagnolo (Pendientes de un hilo – Madrid) uniti in un percorso di accompagnamento alla produzione e distribuzione, rivolto a compagnie emergenti che utilizzano il teatro di figura come linguaggio principale.

Un ringraziamento speciale e buon lavoro alla Fondazione TRG e, come ogni anno, la nostra riconoscenza agli enti che sostengono e credono nella funzione e nel valore di un festival come Incanti! Buon festival a tutti!!!

 

Direzione artistica, Alberto Jona
CONTROLUCE Teatro d’Ombre

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