Anno 2020
Progetto Cantiere - 2020
Percorso di accompagnamento alla produzione per artisti e compagnie di Teatro di Figura
Un progetto di supporto e accompagnamento nella creazione per giovani compagnie italiane con l’obiettivo di creare un passaggio culturale tra le compagnie storiche del Teatro di Figura italiano e le nuove generazioni.
Si propone inoltre di offrire alle migliori tra loro l’opportunità di circuitare all’interno dei festival partner dell’iniziativa.

Nuovo bando per il Progetto CANTIERE, giunto alla sua nona edizione, tutto speciale come del resto l’edizione di Incanti di quest’anno.
Gli obiettivi restano gli stessi, ovvero accompagnare compagnie emergenti di Teatro di Figura nel percorso di produzione con lo scopo di promuovere questo genere in Italia, donare visibilità ai progetti selezionati e fornire loro supporto alla produzione con momenti di incontro, sostegno e verifica nel corso di un intero anno. Cambiano però le modalità di partecipazione. Nato durante
l’emergenza sanitaria, il bando del Progetto Cantiere – Edizione Speciale, ha deciso di offrire la possibilità a tutti coloro che durante l’isolamento sono stati fermi lavorativamente ma non creativamente, di partecipare, senza limiti di età, con progetti nuovi ma anche con spettacoli già realizzati ripensati oggi alla luce di quanto sta accadendo e che sta imprescindibilmente mutando l’approccio non solo al teatro ma alla vita in generale.
Il teatro, come l’abbiamo sempre fatto, deve in qualche modo cambiare, ripensarsi, alla luce di questi nuovi cambiamenti.
Come? È questo che il festival e il Progetto CANTIERE si stanno chiedendo.
Questa la domanda cui cerchiamo una risposta e che è stata lanciata in questo bando.
Martedì 13 ottobre dalle h 11.00 alle 17.00 – Sala Grande Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
SELEZIONE 2020 – COLLOQUI E BREVE ESIBIZIONE DEI PROGETTI CANDIDATI
Dieci le compagnie che hanno passato la preselezione e che accederanno alla fase conoscitiva con conseguente selezione: Valentina Lisi, Michela Marrazzi, Biancateatro/Silvia Battaglio, Marco Intraia, Labirinto dei Microteatri, Martina Mirante, Antonella D’Ascenzi, La corporazione, Baldassarri/Ciufalo, Compagnia Teatrale CreAzione.
Sei i festival e compagnie partner dell’iniziativa che si faranno tutor ed accompagneranno le compagnie scelte nelle varie fasi di realizzazione degli spettacoli, il cui debutto avverrà, in forma completa, nell’edizione di INCANTI 2020.
Progetto Cantiere di INCANTI è realizzato in collaborazione con Alpe Adria Puppet Festival di Gorizia, IF-OFF di Milano, Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare di Ravenna, Immagini dell’Interno di Pinerolo, Animar. Festival Internazionale del Teatro di Animazione sul Mediterraneo di Cagliari.
Si ringrazia inoltre il corso Animateria di Piacenza e l’Atelier delle Figure di Faenza.
I colloqui con breve esibizione, causa normativa di sicurezza, non potranno essere aperti al pubblico.
Sarà possibile per operatori e addetti ai lavori seguire i colloqui previo accreditamento tramite email a info@festivalincanti.it.
In questa edizione sarebbero dovuti andare in scena anche gli spettacoli finalisti dell’edizione passata ma, causa isolamento, non vedranno la luce se non il prossimo anno.
Le compagnie selezionate nell’edizione 2019 sono state comunque invitate a partecipare e si sono proposte di presentare qualche estratto di loro altri lavori. Sarà possibile vedere dal vivo Drogheria Rebelot e Hombre Collettivo il 13 ottobre alle ore 21. Gli studi delle due compagnie sono ad ingresso gratuito, obbligatoria la prenotazione compilando il form scaricabile qui.
Lo spettacolo di Ingegnerie Emotive sarà invece trasmesso, completo, online grazie a Spazio1984. Prenotati qui per la visione online disponibile dal 13 al 22 ottobre.
Martedì 13 ottobre, ore 21:00 – Sala Grande Casa del Teatro
DROGHERIA REBELOT
CARTA SIA
omaggio a Bruno Munari
di e con Miriam Costamagna e Andrea Lopez Nunes
coreografie e movimenti Andrea Rizzo
produzione Drogheria Rebelot / BIBOteatro
in collaborazione con Laboratori Permanenti – Residenza Artistica Sansepolcro
durata 20’ | per vederlo dal vivo prenotati cliccando qui
Bruno, artista geniale, è in crisi. Si sente solo, ha bisogno di nuovi stimoli per continuare a inventare. A trarlo d’impaccio dal blocco creativo sarà la materia stessa, la Carta, grezza prima e raffinata poi che, nonostante i desideri e la volontà di Bruno, diventerà sempre più indipendente, fino a fargli scoprire che a volte l’Arte è inafferrabile perfino per chi la fa e a un certo punto ha bisogno di andarsene con le proprie gambe per la strada che desidera.
DROGHERIA REBELOT nasce dall’incontro tra Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Andrea Rizzo avvenuto all’interno dell’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Dopo essersi diplomati nel 2015 ognuno ha portato avanti una ricerca in ambiti diversi, per Miriam e Andrea Lopez in quello del teatro ragazzi e del teatro di figura e per Andrea Rizzo in quello della danza contemporanea.
Quando nel 2019 frequentano “Animateria”, corso di formazione per operatore esperto in tecniche e linguaggi del teatro di figura, Miriam e Andrea L. decidono di creare una propria compagnia con la quale sperimentare quanto appreso, con un’attenzione particolare al teatro d’ombra e alla commistione di linguaggi,
coinvolgendo quindi Andrea R.
Al momento hanno in cantiere “Cane nero”, spettacolo sulla paura in cui il teatro d’ombra dialoga con pupazzi e oggetti (spettacolo selezionato per Progetto Cantiere 2019, promosso dal festival Incanti di Torino).
a seguire
Martedì 13 ottobre, ore 21:00 – Sala Grande Casa del Teatro
Hombre Collettivo
CASA NOSTRA
Di e con Angela Forti, Agata Garbuio, Riccardo Reina, Aron Tewelde
Vincitore del Premio Scenario Infanzia 2020
durata 15’ | per vederlo dal vivo prenotati cliccando qui
Ciò che ci illudiamo di combattere fuori di noi, è già dentro di noi, dentro la quotidianità della nostra vita, anche se non ne siamo consapevoli.
R. Scarpinato
20 Aprile 2018: la sentenza della Corte d’Assise di Palermo sul processo Stato-Mafia riporta alla superficie della nostra memoria affastellata di immagini un pezzo di passato. Un pezzo di passato che, per quanto recente, è già diventato storia. Un pezzo di storia che, per quanto decisivo, rischia già di cadere nell’oblio, con tutti i suoi paradossi e le sue contraddizioni. Un pezzo fondamentale per capire il puzzle del nostro presente. Un pezzo che si è tentato in tutti i modi di nascondere, alterare, ignorare: un pezzo mancante.
Casa Nostra non è solo un titolo: Nostra è la Casa che ci troviamo ad abitare, con tutto ciò che contiene. Nostra, che lo vogliamo o no, è quella Strana Cosa che abbiamo ereditato dagli inquilini precedenti. Nostra è la stanza dei giochi dove siamo stati finora rinchiusi, dove i bambini vengono lasciati mentre i “grandi” si occupano delle cose serie, quelle cose che è meglio che i bambini non sentano e non vedano.
HOMBRE COLLETTIVO nasce nel 2019 dal corso di Teatro di Figura Animateria ed è selezionato dal Progetto Cantiere con lo studio Le città indicibili. Agata Garbuio (1988) laureata in Arti Visive e dello Spettacolo e diplomata all’Accademia Teatrale Veneta, è attrice e costruttrice di maschere e burattini. Angela Forti (1998) laureanda in Arti e Scienze dello Spettacolo, è redattrice per Teatro e Critica. Aron Tewelde (1996) è attore diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Riccardo Reina (1986), laureato in filosofia, è animatore, drammaturgo e regista.
Martedì 13 ottobre, dalle ore 10:00 – Online
Ingegnerie Emotive
DI DRAGHI, D’AVVENTURE E CAVALIERE
di e con Corinna Bologna e Gisella Butera
supervisione Damiano Privitera – Teatro del Lavoro
Si ringrazia il Teatro del Drago
Compila il form per vedere lo spettacolo online
Può uno spettacolo, pensato per poter vivere in ogni tipo di spazio, approdare anche online? E come può mantenere il legame indissolubile con l’accadimento teatrale in forma di teatro di narrazione e figura?
Queste sono le domande che ci siamo poste nella riscrittura del nostro lavoro.
C’è un divieto in casa di B, non si può entrare nella stanza del papà. Una notte B. decide di scoprire cosa c’è oltre la porta, la disobbedienza la porterà ad incontrare uno strambo cavaliere di nome Don Chisciotte. Lo seguirà all’interno della sua storia e lui la porterà a vivere una grande avventura.
Lo spettacolo “Di draghi, d’avventure e cavaliere” nasce dal desiderio d’esplorare un immaginario legato alle storie, scritte e orali, sia dal punto di vista narrato che visivo. La drammaturgia, strutturata seguendo alcune delle funzioni della fiaba studiate da Propp, è un piccolo viaggio capovolto nel mondo costruito da
Cervantes nel suo “Don Chisciotte della Mancia”. Dell’originale rimane un eco lontano, si aggiunge invece una visione personale: Don Chisciotte in questa storia non è affatto pazzo ma è l’unico in grado di vedere ancora la verità. Lo spettacolo dal vivo è pensato per essere fruito in qualunque tipo di spazio, dal teatro alle case, e in questa versione online assume una veste ancora diversa. Dal punto di vista dello stile vogliamo cercare di mantenere l’elemento dell’artigianalità, presente in maniera così forte nel teatro di figura, coniugandolo con il mezzo video e mantenendo le suggestioni visive presenti all’interno del lavoro teatrale. Allo stesso modo abbiamo cercato di mantenere l’artigianalità della parola narrata che diventa co-creatrice di scene e accadimenti.
