NON SONO NELL'ORCO | mostra guidata
Francesca Bettini e Gyula Molnar (Italia-Ungheria)

07/12/2021 - 17:00
Multiplounico

Mostra
Durata: 40 min circa
italiano
di e con Francesca Bettini e Gyula Molnar
produttore della presentazione Fondazione Tito Balestra di Longiano
produttore del libro nell’edizione italiana Raffaele d’Alessandro
layout Giovanni Keller
lettore Paolo Colombo
Non sono nell’Orco edito da Fondazione Tito Balestra di Longiano
La mostra sarà accessibile in due turni: alle ore 17.00 e alle ore 19.00
L’orco, il Tartaro, gli Inferi sono nomi antichi che ancora oggi ci incutono ossequio e spavento. Nella foresta oscura, quando la strada è perduta, si apre la voragine del sacro Imbuto del tempo passato.
Laggiù, nell’Oltretomba, abitano la memoria, i sogni, la vecchiaia, i rimorsi e i desideri della vita umana.
È il museo una specie di Orco?
Una piccola mostra che racconta di un libro che è, più di ogni altra cosa, un fumetto, di come Gyula Molnar sia diventato un burattino. Ma è anche un diario di bordo, in cui gli appunti di Francesca Bettini sono riordinati a ritroso per sviluppare il filo della collaborazione con il Münchener Stadtmuseum, dove ora sono conservati i burattini. Burattini che si impossessano della forma del fumetto per vivere un’ultima avventura prima di essere riposti ordinatamente nelle teche del museo.
Ospite a INCANTI d’Inverno la Seconda Edizione – che segue quella tedesca – di Non sono nell’Orco nata con l’intento di condividere con il pubblico italiano una ricca e variegata esperienza, protrattasi per una decina d’anni, e che desidera essere una piccola riflessione sulla caducità, sull’arte effimera del teatro, su quello che scivola nell’oblio e quello che resta e genera altre forme.
Ad accompagnarci saranno gli artisti stessi: Francesca Bettini Gyula Molnar
FRANCESCA BETTINI, veneziana, e GYULA MOLNAR, ungherese, sono entrambi autori, attori e registi. Nel corso degli anni la loro attività si è sviluppata particolarmente in Germania e in Francia con qualche incursione in Italia. Collaborano prevalentemente con formazioni teatrali vicine al Teatro di Figura.
Dal discorso di Katia Spiess per il vernissage dell’esposizione Bin im Orkus (Sono nell’Orco) del 2009, al Münchener Stadtmuseum: “Molnar e Bettini hanno sviluppato negli ultimi decenni un linguaggio del tutto singolare. Prima di tutto sono dei cercatori e seminatori di tracce: ascoltano le persone e le cose, raccolgono le loro storie, creano collegamenti tra il mondo soggettivo e quello oggettivo, tra destino personale e la Storia, lasciando però delle zone libere. Sono queste zone libere che invitano lo spettatore a pensieri, associazioni e interpretazioni, sulle orme di qualcosa che è passato e di qualcosa che potrebbe diventare. Danno spazio al ricordo e all’utopia.”
Multiplounico
Via Gabriele Bogetto, 4, 10144 Torino TO